Se nel passato prevaleva la scelta per capi d’abbigliamento dalle lunghezze più abbondanti, oggi giacche, blazer e pantaloni si accorciano notevolmente, fino a scoprire parti del corpo, come il malleolo o i fianchi, che i canoni stilistici precedenti ritenevano dover essere coperti per senso di eleganza ed equilibrio.
La regola principale della sartoria, infatti, prevede che l’orlo dei pantaloni maschili debba arrivare a sfiorare il tacco della scarpa, senza scoprire il calzino. Al giorno d’oggi, invece, si ritiene “antiestetica” la presenza di pieghe morbide sulla scarpa, motivo per cui, vengono selezionati pantaloni il cui orlo sfiori leggermente il collo del piede, dove la scarpa viene allacciata.
Ma, come sappiamo, l’eleganza va di paripasso con l’equilibrio, ed è per questo che scegliere il capo giusto che valorizzi la propria figura è un processo che necessita assolutamente di una valutazione preliminare del proprio fisico e delle proprie proporzioni.
L’essenza del pantalone classico
Quali sono i tratti caratterizzanti del pantalone classico? Questo capo ormai divenuto indispensabile nel guardaroba di qualsiasi gentleman, segue dei canoni e regole ben definite.
Il primo vero e proprio scopo è quello di valorizzare e proporzionare la figura nel suo sviluppo verticale : rendere gradevole all’occhio la proporzione tra tronco, cavallo e gambe, senza accorciare e ingrossare la figura.
Il secondo scopo del pantalone è quello di valorizzare la linea e la forma delle gambe, mediante l’utilizzo delle pinces, che possono essere una o due. La pince singola garantisce una vestibilità comoda; la doppia pince, invece, genera una maggiore morbidezza intorno alla zona della patta. Le doppie pinces possono essere all’inglese, con le due pinces rivolte verso l’esterno, o alla francese, con le due pinces rivolte verso l’interno.
Possiamo dire, quindi, che oltre a sposarsi con un look ricercato e a donare eleganza e risolutezza, il pantalone classico, se ben realizzato, deve valorizzare la nostra figura, quindi, se si presenta un fisico longilineo, sarà possibile giocare di più sulla lunghezza dell’orlo.
Potrete scegliere dei pantaloni classici che sfiorino, come detto precedentemente, la scarpa all’allacciatura.
Prestate attenzione, però, a non esagerare sulla lunghezza, perché scegliere un pantalone troppo corto potrebbe farvi risultare fuori luogo e goffi.
Per i fisici brevilinei, invece, è sempre consigliato optare per un modello di pantalone che slanci la figura. Pertanto, scegliete un pantalone con un orlo che stando in piedi arrivi a filo della tomaia delle scarpe e copra totalmente il calzino. In questo modo il tratto della gamba sembrerà più lungo e slanciato.
L’orlo
Per ciò che riguarda l’orlo del pantalone, si può optare tra con o senza risvolto. Anche in questo caso la decisione è conseguente sia alla propria fisicità, che all’occasione.
Il risvolto, infatti, dona un tocco decisamente informale al look complessivo, motivo per cui per le occasioni eleganti e formali sarà d’obbligo indossare un pantalone con l’orlo liscio.
Fisici longilinei potranno permettersi di indossare pantaloni con il risvolto finale, considerando le misure standard sui 4/5 centimetri.
Per chi, invece, ha un fisico brevilineo è sempre consigliato evitare orli con risvolto, che andrebbero ad accorciare ed appesantire la figura.