“Per essere eleganti non bisogna farsi notare, bisogna proscrivere i profumi, bandire i colori violenti e ricercare le armonie neutre o fredde, valorizzare l’accessorio perché da esso dipende l’armonia generale dell’abito.”
Raffinato, eccentrico, nostalgico e oltre ogni regola stilistica. Uno stile, quello dandy, che ha attraversato i secoli senza perdere la sua impronta fortemente provocatoria.
Parlando di stile dandy non si può non fare un riferimento ad una delle figure più affascinanti ed emblematiche di questo movimento: Lord George Bryan Brummel, conosciuto anche come “Beau Brummel”. Una figura considerata da sempre sinonimo del vero dandy e gentleman inglese.
Nell’Inghilterra d’inizio Ottocento Lord Brummel affermò il proprio essere attraverso la cura della propria immagine e del proprio stile, ponendosi al pari di un’opera d’arte.
È lui a dettare attraverso le sue mise sobrie ed eleganti un nuovo modo di intendere la moda e lo stile.
La sua particolare predilezione per l’eleganza e per la cultura non passarono inosservate. Anche quando, a causa di un dissidio con il re, del quale prima era amico e consigliere, lasciò l’Inghilterra per trasferirsi a Calais, i notabili inglesi continuarono a frequentare la sua abitazione con una certa assiduità.
Eleganza e stile al di sopra di tutto. Per Lord Brummel questo era il diktat della sua esistenza. Indossava frac blu con bottoni dorati, camicia bianca inamidata, pantaloni lunghi attillati color crema e stivali neri con risvolto. Riuscì in modo unico ad unire originalità, impertinenza ed eccentricità, rimanendo sempre fedele alla sua idea di stile fondata sulla grazia e l’eleganza. Mondi solo apparentemente distanti che convivono in modo unico in questa figura che si faceva beffa delle regole, senza trasgredirle del tutto.
Lord Brummel creò il suo stile senza imitarne nessuno. Il suo stile di abbigliamento coincideva completamente con il suo stile di vita. Attraverso i suoi abiti raccontava ed esprimeva totalmente la sua essenza.
In un’epoca in cui andavano di moda i colori sgargianti, Lord Brummel scelse, invece, un particolare stile contraddistinto da un’eleganza insolita e fuori dalle regole. D’altronde fu lo stesso Lord Brummel a spiegare la sua scelta di stile: “Se qualcuno si gira a guardare il vostro vestito è perché non siete ben vestiti.”
Questo a dimostrazione del fatto che nell’abbigliamento maschile la semplicità è preferibile rispetto ad un’eccessiva eccentricità.
Lanciò l’uso dei pantaloni lunghi tubolari, relegando l’utilizzo delle brache al ginocchio, sostituì ai colori eccessivamente vivaci colori più sobri come il blu ed eliminò l’uso della parrucca incipriata. Tra le sue invenzioni le cravatte, chiamate appunto alla lord Brummell, il frac e il cilindro. Ad un modo di vestire particolarmente elegante e sobrio accompagnò uno stile di vita altrettanto raffinato, contraddistinto da un distinto modo di muoversi e di agire senza scadere nella leziosità.