Le tasche sono un elemento imprescindibile per lo stile di un uomo.
La loro presenza, infatti, è finalizzata sia a connotare lo stile dell’abito sia a tenere ogni cosa in ordine. È per questo che è bene conoscere quelle più diffuse e i loro usi.
Tra le tasche più famose troviamo quella a filetto: presente su giacche e pantaloni di stampo sartoriale quanto sui jeans, è incassata, ha un bordo rinforzato ed è destinata a contenere fazzoletti o oggetti piatti e non troppo ingombranti.
Altrettanto diffusa è la tasca a toppa: al contrario di quelle a filetto, queste sono cucite all’esterno del capo invece che tra l’esterno e la fodera. Rendono i capi più casual e sportivi e, in genere, sono molto morbide. Al loro interno si dovrebbero collocare fazzoletti, penne e occhiali.
Tanto nelle giacche casual quanto in quelle più eleganti è possibile trovare anche la ticket pocket, posizionata sopra la tasca destra e generalmente larga la metà della tasca sottostante. Come dice il nome, il suo uso è legato ai biglietti: del teatro, del cinema o del treno, poco importa.
Un’altra tasca molto diffusa è quella con pattina: si tratta di una delle tasche più antiche, incassate ma chiuse da una striscia di tessuto arrotondato, che può presentare un bottone. Sono le più versatili e al loro interno si possono mettere portafogli, chiavi e smartphone, a patto che non siano mai troppo gonfie.
Le tasche con pattina possono essere anche oblique. Generalmente la tasca obliqua si trova sulle giacche più casual ed è nata pensando a un più facile accesso quando si sta seduti. Può contenere biglietti da visita, penne e smartphone.
Infine, un’altra diffusissima tasca è quella all’inglese, detta anche classica: si tratta di una tasca che viene applicata all’esterno della giacca e del pantalone, dalla linea squadrata, che può contenere banconote, biglietti o fazzoletti.
Qualsiasi sia la tipologia di tasca preferita, resta comunque un dettaglio che rende unica una giacca sartoriale capace di rendere la giacca più o meno formale.
