Da qualche anno, con estrema gioia da parte delle personalità più stravaganti, le bretelle sono tornate in voga in tutto il mondo prendendo un ruolo da protagonista nel look maschile.
Un tempo relegate sotto la giacca per sostenere il pantalone e dare un ordine migliore agli outfit eleganti, oggi le bretelle si distinguono come accessorio a sé stante che può, da solo, modificare l’intenzione del look e cambiare completamente lo stile di un uomo.
L’uso delle bretelle canonico ha un solo fine: quello di sorreggere il pantalone, in modo da farlo adagiare alla linea della gamba alla perfezione ed evitare che scivoli oltre il punto vita e possa coprire la scarpa.
Questo utilizzo è sempre stato molto diffuso, in particolare per gli uomini invitati, per lavoro o per occasioni speciali, a incontri dal tono informale e raffinato, in cui l’apparenza deve sempre rispettare un certo stile.
In questi casi in cui la bretella non deve prevaricare sul vestiario, ma diventarne parte integrante. Sì, quindi, a colori neutri, che si adattano al pantalone e alla giacca e non spezzano in maniera eccessiva, come il nero, il blu o il marrone, e clip di piccola dimensione e grande resistenza al movimento.
Il materiale più frequente per la realizzazione delle bretelle è il tessuto, con gli attacchi che variano dal cuoio al budello, per finire al tessile – queste ultime sono molto gettonati negli abiti eleganti, in cui le bretelle vengono abbinate a capi di seta o di raso.
Oggi, però, le bretelle hanno saputo scavalcare i dettami rigidi del bon ton per raggiungere una connotazione forte e autonoma. Lo fanno giocando sulle dimensioni, sui colori e sulle fantasie: dalle bretelle monocolore con tonalità accese, che attirano l’attenzione oltre la camicia che si indossa, a fantasie a righe, stampe ironiche, glitter o finiture lucide.
Gli animi più passionari possono sfoggiare queste bretelle anche in contesti più informali, a patto di saper sempre mantenere, nell’insieme, un equilibrio perfetto del proprio look, senza strafare.