sartoria crimi

La nostra sartoria e la ricerca del bello

La ricerca del bello per la nostra sartoria è un viaggio senza fine.

La cornice è quella di una splendida Palermo, città in cui l’eleganza e lo stile vengono continuamente baciati dal sole che risplende nel sorriso dei suoi abitanti.

Ed è proprio in terra di Sicilia che Carmelo Crimi, nel 1970, decide di portare la sua arte sartoriale forgiata da anni di esperienza presso le più importanti sartorie italiane. Nel 1993 entra in gioco anche il figlio Mauro, il quale qualche anno dopo si pregerà delle competenze maturate presso la scuola di moda “Secoli” di Milano, che gli permetterà di acquisire il titolo di Progettista di Moda.

La nostra sartoria mette l’uomo al centro del suo progetto e, da più di 50 anni, progettiamo e realizziamo abiti completamente a mano secondo i rigorosi canoni della tradizione nostrana che ha fatto scuola nel mondo.

Lo stile della nostra sartoria

La sobrietà, la naturalezza, la vestibilità che caratterizza le nostre creazioni è volta alla massima valorizzazione delle linee. L’alta sartoria è un’attività scandita da tanti passaggi e la cura certosina dedicata ad ognuno di essi rappresenta il punto focale della professionalità. I capisaldi del nostro lavoro sono rappresentati dall’amore per ciò che si fa, dalla preziosità del tempo che intercorre tra idea e sua realizzazione, dalla straripante creatività, dall’armonia della figura, dall’eleganza sprigionata.

Sì, esatto: un abito deve avere una sua anima, deve esprimere un mondo fatto di valori che rispecchiano chi li indossa e deve trasmetterne l’energia e lo spirito. La differenza con l’abito industriale sta proprio in questo: nella nostra sartoria nulla di preconfezionato, nulla di già pronto. L’abito ha una storia, un momento per cui è stato concepito, un’atmosfera di cui è intriso perché è stato voluto da una persona spinta da determinate emozioni.

L’abito nasce, inoltre, dal dialogo con il cliente perché, per quanto l’estro e la creatività determini l’operato dell’artigiano, chi deve indossare l’abito è proprio il cliente che dovrà apporre la firma finale sull’opera.

Il nostro metodo

Ma entrando nel vivo, come operiamo?
Innanzitutto la priorità viene data al rapporto umano tra il sarto e il cliente, infatti il primo step consiste in un incontro presso la nostra sartoria o, in caso di temporanea impossibilità, in una chiamata o videochiamata per conoscersi e definire le linee guida della creazione.

A seguito della fase preliminare, si procede con la scelta del tessuto e quindi dello stile. Il risultato finale dipende in gran parte proprio dall’imprinting che si vuole attribuire al capo.
Il progetto comincia a prendere forma e viene riportato su carta ciò che nella mente del sarto esiste già.

Adesso si tratta di dare importanza all’anatomia della figura attraverso le geometrie:è arrivato il caratteristico momento in cui si delineano i contorni dell’abito con i gessetti e poi si procede al taglio. La sartoria italiana impone delle regole ferree e la manualità di chi traduce in abito la storia che si sta raccontando, fa tutta la differenza del mondo.

Una volta imbastito l’abito, Il percorso continua con la prima prova che ne rivelerà i punti di forza e i punti sui quali si vorranno effettuare delle aggiustature; con la seconda prova invece si vanno a rifinire i dettagli.
E’ fatta: l’abito è pronto per essere stirato e poi consegnato.
Una nuova storia è stata scritta.

Cosa portare a casa di questa esperienza?
L’eleganza maschile passa inevitabilmente dalla sartoria.

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