I tessuti che amiamo utilizzare nella nostra “bottega” sono tessuti pregiati che raccontano storie e antiche tradizioni. Tra i filati che catturano maggiormente la nostra attenzione ricoprono un posto particolare i tessuti inglesi, portatori di un fascino immutabile.
Tra questi il tessuto “principe di Galles”, un tessuto che conserva quel gentleman style tipico dell’ambiente in cui si è diffuso.
Il Principe di Galles si ottiene sul Saxony, tessuto in lana cardata o pettinata che deve il suo nome alla zona di provenienza, la Sassonia appunto.
Su questo tessuto viene riprodotto un disegno a grosse finestre quadrate, all’interno delle quali si è un’alternanza di fantasie quadrettate e a pied-de-poule.
Vengono impiegati solitamente filati bianchi e neri, bianche e marroni o grigi, ma per riattualizzare il tessuto oggi viene spesso aggiunto un altro colore, come ad esempio il rosso o l’azzurro per delimitare il disegno dei riquadri più grandi.
Una delle particolarità del tessuto è l’armatura a batavia. Il tessuto, infatti, è uguale sia al dritto che al rovescio con effetto diagonale.
Questo particolare ed affascinante tessuto deve il suo nome al regnante che lo rese famoso, ovvero Edoardo VIII d’Inghilterra, noto in tutto il mondo per il suo particolare stile dandy che si rifletteva in ugual misura nella vita e nel suo modo di vestire.
Edoardo VIII fu un’icona di stile che rivoluzionò il modo di vestire, un eccelso arbiter elegantiae che dettò nuove tendenze.
Se fu Edoardo VIII d’Inghilterra a rendere famoso questo tessuto, la sua origine risale a qualche anno prima. Il primo ad indossarlo fu, infatti, il nonno di Edoardo VIII, Edoardo VII, che iniziò ad indossare questo tessuto in Inghilterra per i suoi abiti sportivi.
Gli abiti in Principe di Galles sono immancabili nel guardaroba di un uomo. Regalano subito un tocco gentleman ed un po’ dandy, permettendo di dare, grazie alle molteplici rivisitazioni di questo celebre tessuto, anche una forte impronta personale.