Il papillon: l’accessorio più versatile del guardaroba maschile
Elegante e informale, ma anche eccentrico ed estroverso: il papillon è l’accessorio più versatile del guardaroba maschile, capace di trasformare immediatamente un look sobrio in stravagante con un semplice tocco di colore al centro del colletto.
Centinaia di artisti, politici, uomini d’affari hanno indossato il farfallino al posto della classica cravatta per distinguersi in maniera raffinata o giocosa, a seconda del contesto d’uso e del messaggio da trasmettere.
Il papillon è anche questo: uno status symbol. A dargli questo ruolo è la sua matrice storica, che ha origine nel diciassettesimo secolo sulle camicie dei mercenari croati, e diventa l’accessorio preferito dalla borghesia europea ben duecento anni dopo.
La cravatta a farfalla richiama subito allo stile dandy, un perfetto mix tra l’elegante e il casual, tipico degli artisti e degli uomini più estroversi che amavano dare feste nei loro lussuosi saloni ed esprimere la propria arte, sia musicale che pittorica, nei piccoli teatri d’elite.
Che ruolo ha oggi e come può essere indossato per non perdere la sua aria al contempo fine e affascinante?
Il papillon è una scelta appropriata nelle serate eleganti, per le occasioni speciali. Gli sposi che non amano la cravatta possono scegliere un farfallino nero da abbinare all’abito.
Le camicie con collo diplomatico preferiscono il papillon alla cravatta per non perdere l’attenzione concentrata proprio sul colletto alto.
Oggi il papillon è anche sdrammatizzazione e ironia, come dimostrano i numerosi fiocchi super colorati in tonalità accese e fluo, o decorati da stampe divertenti per dare un tocco di anticonformismo al look.
Cosa non si deve mai fare con un papillon? Sbagliare la simmetria. Il papillon perfetto è un gioco preciso al millimetro dei due lati del fiocco, che devono combaciare senza sbavature nelle loro angolazioni.