Il dress code dello sposo

L’abito da sposo: eleganza, unicità ed esclusività.

Eleganza, ricercatezza, tradizione ed originalità sono da sempre i segreti del nostro lavoro. Se per molti questi tratti sono indispensabili nella vita di ogni giorno, lo diventano ancor di più in uno dei giorni più importanti nella vita di ogni uomo: le nozze.

Il nostro sposo è sospeso, esattamente come il nostro stile, tra tradizione ed innovazione. Noi, con spirito di abnegazione, cerchiamo di assecondare il suo gusto e la sua naturale inclinazione, trasformando in realtà il suo proposito.

Il capo-principe in assoluto per questo evento è l’elegantissimo tight. Un capo importante e formale. Adatto alle cerimonie solenni, dona subito a chi lo indossa un’aura di esclusività.  E’ chiamato anche morning dress, dal momento che non andrebbe indossato oltre le 18.

L’abito si compone di tre pezzi. La giacca, grigio antracite o “fumo di Londra” oppure nera, segue i fianchi ed ha un solo bottone. Corta davanti, dietro si prolunga con due code che scendono morbide fino al polpaccio. I pantaloni sono nelle tonalità del grigio o del nero, appena gessati, dritti e senza risvolto.

Dal punto di vista sartoriale, si tratta di un abito molto “tecnico”. Un buon tight prevede un taglio impeccabile, una tecnica perfetta, con un gioco di tagli e di pinces molto accurato. Deve essere avvitato ma dai movimenti liberi. Noi consigliamo sempre di non indossare un tight se non è davvero un tight di eccelsa qualità. In caso contrario meglio rinunciare ad un capo del genere.

L’alternativa al tight, di pari livello, è il mezzo tight, perfetto per cerimonie eleganti, ma meno sfarzose.

La differenza con il tight riguarda la giacca, che non prevede le balze laterali, la cosiddetta “coda”. Il panciotto, detto anche gilet, in entrambi i modelli, sarà di tinta chiara, un petto o doppiopetto.

Per lo sposo che vuole indossare altri modelli consigliamo gli abiti monopetto a due bottoni con revers a lancia, senza spacchi e senza risvolto nel fondo dei pantaloni. Piccoli dettagli che danno maggior carattere al capo, rendendolo unico.

Per gli sposi che desiderano assumere un tono meno formale e più “scanzonato” consigliamo il monopetto tre/due con revers rollati.

Un dilemma per gli abiti da sposo che non siano tight e mezzo tight é dato dalla scelta del colore tra il blue e il grigio. La tradizione vorrebbe l’utilizzo del grigio antracite. Noi, in realtà prediligiamo le tinte blu.

In ogni caso, i tessuti devono essere i più prestigiosi. Le nobili Tasmanie, i blazon e in genere tutti i super pettinati la fanno da padrone. A volte i tessuti sono impreziositi da una piccola percentuale di seta che rende ancor più esclusiva la creazione.

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