Il doppiopetto è il capo icona per eccellenza della moda uomo, un capo che riesce a conciliare l’eleganza senza tempo al tocco dandy.
Oggi molto apprezzato anche dai più giovani, la giacca doppiopetto è da sempre la “punta di diamante” della nostra sartoria. Nel 1977 la nostra ammirazione verso questo capo ci portò persino a vincere il primo premio al Concorso Nazionale “Amilcare Minnucci” dell’Accademia Nazionale dei Sartori di Roma.
La giacca doppiopetto ha le due metà del davanti notevolmente sovrapposte con tre coppie di bottoni. E’ un capo che permette di esprimere tutta la personalità e l’estro di chi indosserà il capo, senza perdere minimamente il suo innato tocco elegante. L’origine del doppiopetto, come la maggior parte dei capi d’abbigliamento maschile, risale alle divise militari. Il suo periodo di maggiore popolarità risale agli anni Trenta e Cinquanta e agli anni Ottanta e Novanta, ma la sua originalità lo ha reso un capo intramontabile in ogni epoca. Oggi è un capo che continua ad essere reinterpretato ed adattato alle esigenze del mondo moderno.
Le sue caratteristiche sartoriali impongono grande cura nella realizzazione. Un taglio approssimativo potrebbe trasformare un capo originale e ricco di stile come il doppiopetto in un paradosso di se stesso, appesantendo ed ingessando. La giacca doppiopetto deve essere costruita sul corpo di chi la indosserà, deve avvolgere senza impedire i movimenti.
La giacca deve assecondare la linea, senza irrigidire. Deve essere pensato e realizzato in modo disinvolto. Sobrio e naturale, senza inutili orpelli. I suoi caratteristici revers devono essere avvolgenti e con carattere. Il quarto della giacca deve essere grintoso, la spalla naturale, il giro manica tondo ed alto.
Tutto deve concorrere a rendere questo capo confortevole e solo un doppiopetto realizzato su misura è in grado di valorizzare realmente di chi lo sceglie, attraverso un lavoro simbiotico ed attento tra il sarto e chi indosserà il capo.