Tessuto, bottoni, cuciture. Ogni componente di una giacca sartoriale ha la sua funzione per trasformare questo capo d’abbigliamento in un marchio inconfondibile di stile ed eleganza, per chiunque lo indossi.
Eppure coesiste, all’interno – letteralmente – di ogni giacca, un altro componente spesso sottovalutato, di poco interesse per la resa estetica finale, ma fondamentale per l’indossabilità dell’abito in termini di aderenza, isolamento e ordine del tessuto.
La fodera: dettagli fondamentale per l’abito sartoriale
Parliamo della fodera, il rivestimento interno delle giacche. Indispensabile per permettere alla camicia, al maglione o alla t-shirt di “scivolare” all’interno della giacca di senza entrare in attrito con la stoffa esterna.
La fodera viene confezionata in un secondo tempo rispetto allo scheletro della giacca. Le porzioni di tessuto che la compongono, solitamente tre (uno posteriore e due anteriori), si ricavano a partire dal modello già delineato della giacca. Per questa ragione serve solitamente la stessa quantità di stoffa, che, di media, si aggira intorno ai due metri.
La fodera si può aggiungere anche all’interno delle tasche o delle maniche, nonché all’interno dei pantaloni, se la giacca fa parte di un completo maschile.
Il cupro
Per quanto riguarda la stoffa della fodera, la Sartoria Crimi utilizza il cupro. Si tratta di un tessuto ipoallergenico, leggero e traspirante che mantiene costante la temperatura interna e non appesantisce ulteriormente il peso specifico del tessuto della giacca.
Il cupro, oltre ad essere biodegradabile e riciclabile, si caratterizza proprio per il suo finish lucente di aspetto simile a quello della seta. In questo modo, anche la fodera può diventare un dettaglio rilevante all’interno della giacca, dando quel punto luce che i colori troppo scuri tendono a cancellare.
Non solo. Proprio per la versatilità di questo materiale, il cupro si presta bene per decorazioni personalizzate, che possono rispecchiare le personalità più estroverse di chi le indossa con stampe personalizzabili.
