Un sarto è un artigiano che va alla ricerca dei tessuti più pregiati per offrire al cliente un prodotto di alta qualità, esclusivo, che rispetti la sua fisicità ma soprattutto il suo stile. Il cashmere è un tessuto straordinario usato spesso per la realizzazione di giacche sartoriali. Ma qual è la sua storia?
Prende il nome dal Kashmir, regione divisa tra l’Afghanistan, l’India e la Cina. Qui le capre Hircus sviluppano un sottomanto composto da migliaia di fibre finissime e soffici, nascoste dal pelo più lungo e grezzo visibile all’esterno. Le particolari condizioni climatiche e i forti sbalzi termici, favoriscono lo sviluppo della peluria chiamata duvet che ha lo scopo di termoregolare e proteggere il corpo della capra.
Come si ottengono le preziose fibre
La prime lavorazioni del cashmere hanno dato vita ad accessori di estrema semplicità come il drappo, molto spesso, che proteggeva dal fretto all’interno delle tende. Il prelievo delle fibre ha da sempre testimoniato il rapporto che l’uomo ha sviluppato nel corso del tempo con la natura: in primavera, quando il clima si fa più mite, i pastori prelevano il sottovello delle capre mediante un processo detto “pettinatura”, totalmente innocuo per gli animali. Si basa infatti su movimenti dolci effettuati soltanto nel sottogola e nel sottopancia della capra che viene letteralmente accarezzata. Da una singola capra Hircus si ottengono circa 150-200 grammi di sottomanto ogni anno.
Da cosa dipende la qualità del cashmere?
Il cashmere nasce, quindi, dal sottovello delle capre che funge da protezione per l’animale nelle notti estive afose o durante i rigidi inverni che possono raggiungere temperature di 30° C sotto lo zero. La qualità della fibra del cashmere dipende dalla durezza delle condizioni climatiche. Spiegato in termini scientifici, lo spessore estremamente ridotto del cashmere, nasconde in realtà all’interno una sorta di “camera d’aria”; è proprio questa a produrre naturalmente le funzioni di termoregolazione (imitate solamente dalle fibre sintetiche di ultima generazione), rendendo il tessuto traspirante. Così si ottiene un tessuto straordinariamente soffice e caldo, piacevole da indossare e allo stesso tempo elegante.