In un abito sartoriale ogni dettaglio rappresenta un fattore determinante. Nulla è affidato al caso. Linea, colore e tessuto sono scelti con estrema cura affinché siano appropriati all’occasione, all’ora della giornata e alla stagione.
L’eleganza maschile ha certamente una lunga lista di regole non scritte su cosa e come sia opportuno indossare.
Alla base di ogni regola sul dress code vi è la consapevolezza della propria personalità. L’abito, infatti, racconta molto della persona. Un buon sarto, prima della realizzazione di un abito, infatti, dovrà cogliere i lati salienti della personalità di chi dovrà indossare l’abito così da trasmettere la stessa idea di stile.
Se è vero, dunque, che ogni uomo deve assecondare il proprio stile è altrettanto vero che alcune occasioni richiedono dei precisi abiti.
Per delle occasioni informali che appartengono alla vita di tutti i giorni, è possibile mostrare il proprio estro mantenendo comunque una certa eleganza. L’abbigliamento di chi frequenta, ad esempio, club o circoli sportivi è contraddistinto da una eleganza informale e più incline alla leggerezza. Per appuntamenti informali è possibile indossare una giacca blazer e dei pantaloni dal taglio classico caratterizzati da tinte colorate.
Per le occasioni formali, invece, è d’obbligo mantenere un certo grado di eleganza. Incontri importanti, riunioni, cene e particolari occasioni richiedono l’abito. Solitamente sono da preferirsi le tonalità più scure. La regola principale alla quale bisogna attenersi rimane quella di trovare un abito con il quale ci si senta a proprio agio. La giacca può essere monopetto, a due o tre bottoni ed andrebbe indossata la cravatta.
Vi sono poi delle occasioni che richiedono un dress code particolare. È il caso di cerimonie o serate di gala. I tessuti devono essere pregiati e l’abito deve avvolgere le forme del corpo senza mai limitarne i movimenti.
Per i matrimoni il capo elegante per eccellenza è il tight. Adatto alle cerimonie solenni, esprime un’eleganza senza tempo. Questo abito caratterizzato dalla tipica giacca corta davanti e con le due code posteriori che scendono fino al polpaccio, è chiamato anche morning dress perché non va indossato dopo le 18:00.
Per cerimonie nuziali eleganti ma più sobrie è possibile optare per il mezzo tight, la cui giacca non prevede balze laterali.
Abito formale come pochi, lo smoking ha mantenuto il proprio fascino immutato nel tempo. Lo smoking non va mai indossato prima delle 18:00 e viene scelto solitamente se l’invito lo richiede. Questo abito dall’inconfondibile giacca monopetto o doppiopetto, senza spacchi e con revers a lancia o scialle, richiede una realizzazione sartoriale perfetta per evitare che possa far apparire goffo chi lo indossa.
Tra gli abiti più eleganti in assoluto vi è poi il frac, adatto ad eventi importanti come cerimonie ufficiali o occasioni esclusive che si svolgono di sera. Questo capo adatto ad eventi molto formali ha delle caratteristiche molto rigide. La giacca nera monopetto con le celebri “code di rondine” non va abbottonata. I pantaloni, dalla vita molto alta e aderente, vanno sostenuti da bretelle sottili che devono restare invisibili. Il gilet è di piquè bianco e lo si indossa di colore nero solo nei ricevimenti in Vaticano.
Per serate di gala è possibile scegliere anche abiti monopetto o a due o tre bottoni con revers a lancia, senza risvolto nel fondo dei pantaloni nelle eleganti tinte del blu o del grigio. Nel rendere l’abito adatto ad una cerimonia elegante giocherà un ruolo determinante la realizzazione del capo. In un abito sartoriale i dettagli saranno determinanti.
Uno spazio a sé merita, invece, un capo che riesce a conciliare eleganza ed estro: il doppiopetto.
Da sempre “punta di diamante” della nostra sartoria, la giacca doppiopetto esprime una innata eleganza. Le sue caratteristiche sartoriali impongono grande attenzione e cura nella realizzazione. Solo un taglio perfetto è in grado di non deturpare la bellezza di un capo originale e ricco di stile come il doppiopetto.
Un capo sobrio e naturale che pur essendo molto elegante e sofisticato può essere declinato anche nelle versioni più informali. Particolare attenzione va dunque riservata alla scelta del modello che deve essere adatto alla personalità di chi lo indosserà e, soprattutto, all’occasione.
Il blazer doppiopetto, per esempio, è un capo che si presta in maniera eccellente alle occasioni meno formali. Abbinato a dei pantaloni dal taglio asciutto e regolare è perfetto per chi desidera una mise meno impegnativa, ma che non perda il suo tocco elegante.
Qualunque sia la scelta compiuta è bene che passi sempre attraverso la ricerca dell’armonia e dell’equilibrio.