Tra i tessuti che raccontano storie e antiche tradizioni, non può non essere annoverato il tartan. Molto di più di un semplice tessuto, è considerato un simbolo tradizionale della Scozia.
La sua storia è molto affascinante e parla di tradizione e di appartenenza alla propria terra.
Il suo nome rimanda ad un particolare disegno ottenuto con fili di colori diversi che si ripetono trasversalmente per tutta la lunghezza del tessuto con uno schema ben preciso. Il disegno, denominato sett, è uguale sia nell’ordito che nella trama ed è realizzato su tessuti originariamente in lana pettinata scozzese, filata e tessuta rigorosamente nelle Highland, regione famosa per i suoi verdi paesaggi e per le sue coste frastagliate a strapiombo sul mare.
Sebbene non si conosca l’esatta origine di questo tessuto, sicuramente nelle Highland questa tradizione risale a tempi molto antichi. È intorno al XVI secolo che il tartan diviene un simbolo di identità nazionale.
I differenti disegni del tartan potevano essere utilizzati per distinguere gli abitanti delle diverse regioni della Scozia ed i battaglioni militari. Successivamente iniziò a definire anche i differenti clan, ovvero le diverse famiglie che abitavano alcune zone del territorio scozzese.
Il collegamento tra clan e tartan risale a Sir Walter Scott, autore scozzese che spiega come ogni capo del clan stabilisse un disegno di tartan su approvazione della Lyon Court, autorità in temi di araldica e stemmi.
Nel 1819 eran già stati raccolti circa 250 tartan differenti. Oggi ne sono stati registrati circa 4.000. Oltre ad essere utilizzato per distinguere i differenti clan, particolari disegni venivano inventati per eventi particolari. Tra questi il Duke of Fife tartan, disegnato in occasione del matrimonio di Alexander Duff, I duca di Fife, con la principessa Luisa, figlia di Edoardo VII. Oltre ai clan tartan, esistono ad esempio anche i mourning tartan, utilizzati durante i lutti o gli hunting tartan, utilizzati durante la caccia e caratterizzati da colori scuri.
Un tempo il tartan era solo di lana. Oggi si utilizzano anche altri materiali, mantenendo sempre lo schema ben definito che si ripete nell’ordito e nella trama, con fili di colori diversi.
Originariamente utilizzato per la realizzazione del tradizionale kilt, nel corso degli anni diverse sono state le reinterpretazioni di un tessuto così affascinante e così ricco di storia.
Nella nostra sartoria lo utilizziamo principalmente per la realizzazione di giacche. I differenti motivi e colori permettono di aggiungere unicità, originalità ed un tocco di eccentricità ad ogni capo, grazie alle differenti declinazioni di un tessuto che garantiscono una personalizzazione totale del capo realizzato.